Eco-blog di Barattopoli

Roma Tiburtina: Il 13 maggio si...

Benvenuti a Roma Tiburtina, un vivace quartiere della splendida città di Roma. Se sei alla ricerca di un'esperienza unica e divertente, non perdere l'evento speciale che si terrà il 13 maggio...

Il 13 maggio si baratta al Parco delle Campane
Foto profilo da aggiornare

Corso di Fumetto, Verona - 6^ Circoscrizione e Cyrano Comics

Accade in genere che il corso di fumetto venga confuso e sovrapposto all’idea “dell’imparare a disegnare”.
È chiaro che il fumetto prevede una buona conoscenza del disegno, ovvero delle proporzioni, dei volumi e delle anatomie, ma tutto ciò è sicuramente in funzione di uno scopo principale: il voler raccontare ed è a questo che tutto il bagaglio tecnico e culturale deve essere necessariamente indirizzato. Si spiegano così le deformazioni, le sproporzioni, ed altro ancora dei caratteri che compaiono in ogni discorso fumettistico. Allo stesso modo si possono capire le non perfette composizioni d’ogni singola vignetta o di ogni singola tavola. Questo, alla lunga, ha dato al fumetto l’opportunità indiretta di formarsi in molteplici aspetti estremamente differenti, molti dei quali in rapporto sì al carattere popolare, ma allo stesso modo indubbiamente legati alle zone alte della cultura narrativa. Nasce così il fenomeno dei manga in Giappone, dei comics negli USA, della bande dessinée in Francia e del fumetto italiano. Tutti questi stili sono al servizio della narrazione. Noi sappiamo che un fumetto non si giudica a singole vignette, come i film non si giudicano con un fermo immagine; ben vengano quindi gli eccessi e le deformazioni se queste aiutano il lettore ad apprezzare l’opera nel suo totale, calandosi maggiormente nella vicenda narrata.

Qualsiasi sia la storia che si voglia raccontare dunque, la fantasia soccorre nella creazione di atmosfere, trame e personaggi. Essa non può eludere tuttavia lo studio dell’anatomia umana, della prospettiva e della tecnica del chiaroscuro, l'utilizzo di un certo tipo di carta, oppure di un particolare pennino, che non darà soltanto un aspetto certamente più professionale, ma riuscirà nel contempo a guadagnare addirittura tempo nella creazione permettendo quelle correzioni e quei ripensamenti altrimenti negati da semplici oggetti di fortuna.

A molti aspiranti fumettisti capita di confrontarsi con un foglio bianco e pur presentando quelle qualità finora descritte (ottimo disegno, ottima fantasia, buoni materiali...) finiscono per gettare la spugna. Questo succede perché la maggior parte di loro non ha un progetto ben definito. Ovvero non ha svolto diligentemente tutto quel lavoro di preproduzione che contempla oltre che alla creazione o ricerca di una sceneggiatura anche la messa in scena della stessa (storyboard appunto), con il conseguente accumulo di tutti quei particolari e riferimenti (luoghi, vestiti, oggetti, ...) che poi risulteranno determinanti.
Così lo studio dei personaggi e della loro personalità, unito a tutto ciò che fin qui è stato detto, eviterà la spiacevole sensazione di dover riempire semplici spazi bianchi.

Il corso sarà suddiviso in dieci lezioni di due ore ciascuna, in cui si tratteranno cenni teorici e storici e soprattutto verrà svolta attività pratica con fogli da disegno, matite e chine. Un passo importante per avvicinarsi al mondo del fumetto, non da semplici appassionati bensì ragionando già da professionisti, affrontando il discorso narrativo del fumetto, approfondendo tutte quelle regole che definiscono il senso di lettura, i trucchi che aiutano il lettore occasionale a capire cosa sta per succedere e l’uso dei materiali.
Per informazioni e iscrizione telefonare 045-522353

🤔 Accedi per rispondere